POSSIBILI VARIAZIONI NEL CALCOLO DEGLI INDICI PER GLI ENERGIVORI
In base allo schema di DM del ministro della Transizione ecologica all’esame del Parlamento in questi giorni, potrebbero essere apportate delle modifiche al Decreto del ministro dello Sviluppo Economico 21 dicembre 2017 in riferimento al calcolo degli indici energetici per le aziende energivore anno di censimento 2022.
L’ ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha già espresso parere positivo in merito allo schema sopra citato ed in particolare segnala al Ministro della Transizione ecologica tre importanti modifiche:
1. l’anno di verifica della soglia minima di consumo pari a 1 GWh/anno dovrebbe essere calcolato come media dei consumi degli anni 2018 e 2019;
2. i dati economici relativi alla determinazione del VAL, utilizzati per il calcolo degli indici, dovrebbero essere riferiti al biennio 2018 e 2019;
3. il prezzo da utilizzare per calcolare l’intensità energetica dell’impresa verrà calcolato considerando l’anno 2019.
La proposta delle modifiche si è resa necessaria in quanto le aziende più colpite dalla crisi Covid nell’anno 2020, secondo il D.M. 21 dicembre 2017, si sarebbero viste escluse dall’elenco delle imprese a forte consumo di energia.
Per tal motivo si è proposto di non considerare nei calcoli necessari a determinare l’indice di intensità energetica, i dati relativi all’anno 2020 ovvero l’anno più incisivo sulle attività di molte imprese.
Entro il 15/10/2021 la commissione Attività Produttive delle Camera dovrebbe esprimere il proprio parere e successivamente dovrà esprimersi anche il Senato.
Quindi, con molta probabilità, l’apertura del portale energivori, apertura necessaria alla presentazione della Dichiarazione Energivori relativa al 2022, potrebbe avvenire dopo il parere favorevole delle autorità competenti.
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